Si è parlato molto di come la vicinanza, la cura e comunque avere un amico a 4 zampe agisca sorprendentemente sulla fisiologia del compagno umano. Sulla Psiche, sulla pressione etc. ed è anche, e non solo, per questi motivi che si promuove sempre di più la Pet therapy nelle case di cura, con i malati e così via. In altre parole il cane và a curare o quanto meno a sostenere positivamente la salute dell’essere umano. Bene mi ha colpito una ricerca che spero possa dare altri seguiti. La domanda che alcuni scienziati si sono posti è: ma quanto beneficio può dare invece 15 minuti di carezze ai cani di canile? E’ risaputo secondo loro che ci sono benefici sull’interazione umana con i cani di canili. Su tale questione i ricercatore hanno sottoposto cinquantacinque cani a una sessione di carezze di 15 minuti con uno dei volontari che erano assolutamente sconosciuti ai cani. Ai volontari è stato chiesto di interagire con i cani in modo controllato senza troppe effusioni. Per rilevare una modifica fisiologica e quindi anche comportamentale la sessione veniva registrata, la saliva raccolta prima e dopo la sessione per valutare il cambiamento nelle concentrazioni di cortisolo e monitorata anche l’attività cardiaca.
Il cortisolo è un neurotrasmettitore, ormone, che insieme ad altri hanno spiccate influenze sul comportamento. Il cortisolo infatti è in qualche modo un “gold standard” per valutare stati fisiologici alterati in risposta a stimoli stressanti nella maggior parte dei mammiferi, compresi i cani (Kobelt et al., 2003), ed è considerato un importante indicatore di scarso benessere per i cani (Rooney et al. ., 2007).
La risposta del cane alla sessione di interazione è stata variabile, ma generalmente positiva. I cani sono stati classificati in tre categorie di interazione in base alla quantità di tempo trascorso in contatto fisico con il volontario: contatto fisico molto impegnato (>75%), moderatamente impegnato (50–75%) o indifferente (<50%). I risultati sulla concentrazione del cortisolo non ha visto nessun cambiamento significativo, mentre sulla frequenza cardiaca si. Tuttavia, confrontando l’attività cardiaca e il comportamento dai primi due minuti e degli ultimi due minuti della sessione, i cani hanno avuto una diminuzione della frequenza cardiaca e cambiamenti nel comportamento associati a uno stato di rilassamento positivo. Dati i risultati di questo studio, sembra che la risposta sia: “Sì, 15 minuti fanno una differenza positiva” per molti cani da canile quando quel tempo include una stretta interazione con una persona che accarezza e parla con loro in modo calmo.
Fonte: (https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0168159118300777)